Nazha Salami è una trentenne marocchina laureata in ingegneria informatica

“Vorrei che la mia esperienza positiva incoraggiasse gli altri” è ciò che si augura Nazha Salami, una ragazza marocchina di 30 anni che è riuscita, con tenacia e coraggio, a mettere in piedi una sua attività a Rimini.
Nazha è nata in Marocco. I suoi genitori si erano stabiliti in Italia, dove lei veniva ogni tanto, ma la sua educazione è avvenuta all’estero: il diploma in Marocco e la laurea in informatica e programmazione industriale a Parigi.
Anche se i suoi genitori le avevano consigliato di stabilirsi in Francia, il suo amore per Rimini, dove d’estate coniugava il lavoro stagionale con il divertimento, e il desiderio di stare vicina alla famiglia la spingono a prendere la decisione di trasformare l’Italia nella sua seconda casa.
Dopo aver preso il permesso di soggiorno per lavoro, dopo che l’Università di Bologna ha riconosciuto il titolo rilasciatole dall’università francese, Nazha inizia la sua lunga fila di colloqui nella speranza di trovare lavoro come informatico, il suo mestiere. E’ piuttosto difficile in quanto ha avuto a che fare con tanti datori di lavoro sensibili, sfortunatamente, non alla sua bravura come ingegnere informatico, ma alla sua origine straniera, anche se parla benissimo l’italiano. Una serie di delusioni la spinge a decidere di non fare più colloqui e di continuare a lavorare come aiuto cuoco, mestiere che le assicurava una vita decente.
Le amiche italiane, impressionate dalla sua storia, la convincono a partecipare ad un corso di Comunicazione Marketing nell’ambito del quale Nazha rimane affascinata dalle lezioni sulla creazione d’impresa. Adesso si rende conto che l’unica possibilità per poter esercitare il suo mestiere è di andare avanti e di creare una sua attività. L’Ufficio Immigrazione della CGIL è il primo ente al quale chiede informazioni su come aprire un’impresa. Viene indirizzata verso CNA dove trova persone con il cuore aperto disposte a offrirle orientamento per aprire un’attività.
Il preventivo è piuttosto consistente e, quindi, aprire un’agenzia di viaggi insieme alla sua sorella che si stava per laureare diventa un sogno impossibile. Nazha si rende conto che l’unica cosa che poteva fare era di aprire un’attività Western Union. Intanto organizza da sola corsi di informatica di base che registrano grande successo. Poi decide di chiedere un prestito alla banca. Fortunatamente i dirigenti della banca conoscono Nazha e le sue risorse, sanno che è una persona di cui ci si può fidare e il suo piano d’affari sembra fattibile. Il prestito le viene concesso subito e anche con l’aiuto dei genitori Nazha riesce a mettere in piedi un phone center.
Oggi Nazha gestisce e dirige da sola un phone center a Rimini. E’ una ragazza serena, determinata in tutto ciò che intraprende e con il grande desiderio che la sua storia incoraggi gli altri a seguire i loro desideri. Anche se non è stato sempre facile, anche se a volte ha dovuto lottare con i pregiudizi, la sua correttezza e professionalità l’hanno aiutata a guadagnare la fiducia delle persone che nel momento di bisogno le hanno dato volentieri una mano. In più, non ha mai perso la sicurezza nelle sue proprie capacità.
Business is business però se intorno a tutto non esistesse un pizzico di umanità come sarebbe il mondo?

Raluca Albu

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